- TITOLO ORIGINALE: Der Blaue Engel
- PRODUZIONE: Germania 1930
- REGIA: Josef von Sternberg
- CAST: Marlene Dietrich, Emil Jannings
- GENERE: Drammatico
- DURATA: 107 minuti
Se esiste un film baudelairiano, questi è L'angelo azzurro. (Claude Beylie)
Così ebbe cominciamento il mito. La divina Marlene appare a gambe di fuori ed è subito incantazione. Canta, sempre scosciata e col cappello a cilindro folgorante, Sono innamorata dalla testa ai piedi e capisci ch'è eterna.
Lola-Lola, cantante di cabaret all'Angelo azzurro, è il desiderio e l'incanto di tutta una cittadina tedesca degli anni '30, dai giovani studenti ai vecchi depravati, e del pubblico di ogni tempo. Al suo fascino ammaliante e seducente non può resistere neanche l'intransigente professor Rath, rinominato Unrath (spazzatura) dai suoi allievi. Proprio a causa dell'amore per la bella Lola, che segue nei continui spontamenti con la compagnia, attraverserà un percorso di degradazione senza scampo, finendo nel baratro dell'ignominia. Prima viene messo a vendere le foto osé di lei, poi, travestito da patetico clown, costretto ad un chicchirichì lugubre e atroce, viene sbeffeggiato dai suoi ex studenti e dai suoi concittadini. Alla fine tenta di uccidere Lola, causa del suo avvilimento, che intanto ha accettato la corte di un francese galante, senza risultato. Morirà tristemente, avvinghiato alla cattedra lasciata per seguire l'amore di quell'angelo biondo incostante e sfuggevole.
Il film, tratto dal romanzo di Heinrich Mann, fratello del ben più celebre Thomas, è girato magistralmente da Josef von Sternberg, che firma il primo dei sette capolavori (gli altri sei girati in America) con Marlene. Il regista, che gioca sapientemente con le luci e i silenzi, dà un tono espressionistico alle scene con scenografie cupe e quasi deformate, come deformata e caricata è la maschera finale, tragica e disperata, di Jannigs. L'attore tedesco doveva essere l'attore di richiamo col suo nome a precedere il titolo, ma a prendere tutta l'attenzione è lei, la magnifica Marlene. Lussuriosa ed eterea, frivola e sprezzante, bellissima e crudele.
Pollice su per questo capolavoro indiscutibile.
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